Nel raccontare il proprio percorso (e non la propria “carriera”) Claudio Grassini impreziosisce ogni racconto, ogni ricordo, ogni valutazione, con la propria smisurata passione e indubbia competenza. La sua storia personale di uomo e allenatore racchiude tante riflessioni che possono ispirare e guidare chi abbia intenzione di avvicinarsi allo sport e al coaching. Mai come in questo caso, però, sport e vita si fondono. Grassini ripercorre le pioneristiche avventure alla Turris Pisa degli anni ’70, l’epopea della serie A con il CUS Pisa e del Palazzetto in piazza dei Cavalieri, le sei stagioni in serie B femminile con la gloriosa Pantera Lucca, il passaggio a Viareggio e la favola bella con la società del cuore, il Migliarino Volley, e poi le le avventure sportive a Casciavola, al Volley Pisa e alla Valdiserchio, di nuovo al Migliarino Volley e poi a Santa Croce, sponda Lupi, come responsabile del settore giovanile. Torna anche al CUS Pisa in un momento difficile; in mezzo, la parentesi di Massa. Negli anni più recenti, un nuovo affascinante progetto a Migliarino: costruire un settore femminile di qualità. Ambizione portata avanti in parallelo all’allevamento di capre cashmire sulle montagne della Garfagnana. La maledetta SLA, irrompe nel percorso, stravolgendo ogni progetto. Grassini non la subisce, la affronta, da combattente nato, come fosse un’altra sfida di volley. Senza lamentarsi, senza perdere la speranza, senza rinunciare a sognare, con il desiderio di raccontare a più persone possibile come è stata bella la propria vita, e come continua ad esserlo, anche adesso.